Camicie Collo Coreana
Camicie uomo collo alla coreana
Camicia con collo alla coreana e
: esiste accoppiata più riuscita per un look casual?Questa camicia è sicuramente una delle più amate e utilizzate dai giovani, che la scelgono per essere sempre impeccabili anche nelle occasioni di tempo libero. Ma davvero la camicia coreana si limita solo alle occasioni informali? Un modello di colore azzurro o blu abbinata a un
o rende impeccabili anche in ufficio.La più interessante per l’estate è la camicia coreana in lino, da usare di giorno al mare, fuori dagli shorts, come di sera nei colori del bianco, blu o denim. Il risultato sarà un’eleganza sobria, rilassata ma ricercata.
Camicia coreana: aperta o chiusa, dentro o fuori?
Con la camicia coreana al bando papillon e cravatte! E questa è una regola di stile da cui non puoi assolutamente scappare se scegli di indossare questo modello.
Ma questa regola apre subito un altro grande dibattito: la camicia coreana va portata aperta o chiusa?
Soprattutto d’estate, può essere una buona idea sbottonare il primo bottone della camicia e magari arrotolare le maniche: si tratta di un buon compromesso tra uno stile più casual e il caldo torrido delle città.
E se i bottoni slacciati fossero due? In questo caso il look sarebbe assolutamente sportivo e sconsigliato per le occasioni eleganti e di ufficio.
È meglio portare la camicia con collo alla coreana dentro o fuori i pantaloni?
Vediamo le differenze:
CAMICIA DENTRO I PANTALONI | CAMICIA FUORI DAI PANTALONI |
Ha fondo curvo, squadrato, di forma asimmetrica | Ha un orlo piatto, uniforme e squadrato e la sua lunghezza non supera mai la linea bassa delle tasche posteriori |
Ha un carattere più raffinato | Assume un carattere più casual |
Può essere di qualunque tessuto | I modelli in lino sono quelli che si prestano meglio |
Per indossarla fuori dai pantaloni, inoltre, scegli sempre modelli con vestibilità fit e aderente per evitare l’effetto sacco.
La storia del colletto alla coreana
Secondo tradizione il colletto alla coreana sarebbe stato introdotto dalla dinastia dei Ming in Manciuria. Fu in quel periodo che il colletto ebbe modo di svilupparsi: addirittura Mao Tse Tung si fece confezionare vestiti e camicette con questo tipo di collo.
Un’altra leggenda ne vede l’origine nel 1827, per mano di Hannah Montague a Troy (New York). La donna, dopo aver staccato il colletto da una delle camicie del marito per lavarlo, una volta sbiancato e inamidato lo elaborò per poterlo riattaccare facilmente alla camicia, in modo da poter fare lo stesso tutte le volte che avrebbe dovuto lavarlo.
Infine, la storia ne decreta la diffusione a partire dall’estate 1922, quando Jay Gatsby, durante una delle sue sfarzose feste, irrompe in sala indossando la camicia senza colletto e dichiarando ufficialmente il colletto alla coreana tra le tipologie di collo delle camicie alla moda.
Al di là delle origini è indiscutibile che il colletto alla coreana è stato consacrato dai Beatles, che amavano indossarlo in abbinamento alle giacche Nehru. Negli anni ’60 e ’70 era molto presente sulle tuniche degli Hippy, fino ad arrivare a personaggi dello spettacolo molto recenti.
Tipologie di collo alla coreana
- Coreana standard (band collar): si tratta del tradizionale collo alla coreana, il più elegante di tutti, da indossare in diverse situazioni.
- Mandarin collar: presenta un’altezza tra i 2 e i 5 cm rimanendo più dritto del primo. Ciò conferisce uno stile più elegante e distinto.
- Coreana senza asola: ha un’abbottonatura a scomparsa, che rende la camicia leggermente più casual ed è più indicata a un pubblico giovane.
- Coreana smussato: ha delle punte smussate che danno un tono più composto ma originale.
- Coreana aperto: la tipologia più casual e che assicura una maggiore libertà intorno al collo.
- Colletto Nehru: come quello standard, ma riservato a capispalla o cappotti.
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